Il gioco caffè, insieme al gioco aperitivo, sono fra le più classiche attività di intrattenimento svolte dalle agenzie d’animazione turistiche ma anche le più determinanti a capire le loro capacità. In questa piccola guida scopriremo tutto quello che c’è da sapere sul gioco caffè:
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Perché nasce il gioco caffè

Il gioco caffè è nato come metodo di intrattenimento per tutti gli ospiti che, dopo aver pranzato decidono di prendersi un meritato caffè ma, come spesso accade, ci si ritrova ad avere una numerosa affluenza al bar dove purtroppo non ci sono abbastanza macchinette del caffè né personale e di conseguenza l’attesa di un caffè può farsi davvero lunga e tediosa. Fu proprio per questo che nacque il gioco caffè, in risposta a questo “difetto” delle strutture turistiche che ovviamente non possono assumere personale extra solo per quell’ora di punta.
Da allora rispetto ad oggi, il principio per cui si organizzava il gioco caffè si sta perdendo, a causa delle diverse agenzie che sfruttano questo servizio come tappa buchi e non più come risposta ad una determinata esigenza della struttura turistica
Che cos’è il gioco caffè

Il gioco caffè come già detto in precedenza è una attività/servizio svolto dalle agenzie di animazione turistica all’interno di resort, residence, villaggi o hotel e ha lo scopo, almeno in origine, di intrattenere gli ospiti durante l’attesa al bar nelle ore di punta, quindi di solito dopo pranzo.
Lo schema su cui si basa il gioco caffè di norma è quello di organizzare un’attività quanto più ricreativa e divertente possibile, ideando dei giochi semplici (ma non banali) e divertenti, facendosi aiutare, se necessario, con dei piccoli oggetti di scena preferibilmente inerenti al gioco, ma non per forza.
Come organizzare e gestire il gioco caffè

Prima di parlare di come si gestisce un gioco caffè bisogna partire dalla sua organizzazione, ovvero: i materiali da usare, gli animatori che hanno il ruolo più indicato per gestire questa attività, il loro numero e ruolo.
Questi sono tutti fattori che non dovrebbero mai essere presi sotto gamba da un buon capo animatore anche perché si rischia di mostrarsi impreparati, sciatti e scontati. Quindi come evitare di apparire in questo modo? Semplice, ora ti spiego…
L’organizzazione è importante
In primo luogo bisogna avere ben chiaro che tipo di gioco caffè si ha intenzione di organizzare: Quiz a domande? Indovina il personaggio misterioso? O dei giochi un po’ più “fisici” (es:freccette)? Perfetto, una volta deciso che genere di gioco organizzare (anche in base al tipo di ospiti presenti in struttura) assicuratevi di avere tutto il materiale a disposizione e in ordine, in modo da avere tutto sotto gli occhi, subito e velocemente.
Perfetto una volta presi i materiali giusti non resta che decidere chi mandare in azione. Mandare il primo animatore di turno libero non è proprio una splendida idea, infatti di norma chi si occupa di queste attività, soprattutto all’inizio della settimana, sono proprio gli animatori di contatto, ovvero coloro i quali durante la mattinata hanno conosciuto gli ospiti e sono riusciti a farsi un’idea delle persone e su chi abbia una più “spiccata” personalità.
A cosa serve questo? Beh semplice basta coinvolgere anche poche persone in un gruppo, ma ben delineate, affinché, anche il resto del gruppo, in una situazione di dubbio/incertezza(ovvero il partecipare o meno al gioco caffè), si faccia più facilmente influenzare dai partecipanti.
E anche questa è fatta, bene, ora mancano solo due piccoli dettagli prima di partire ovvero: quanti animatori mandare, e quali ruoli affidargli.
Ne mandiamo 2? Forse meglio 3? O ne basta 1?
Iniziamo col dire che il numero minimo di animatori per far si che avvenga un gioco caffè ben gestito è di 2. Mandare un solo animatore a fare un gioco caffè in un bar, dopo pranzo, non è una buona idea.
Per quanto riguarda il numero massimo effettivo di animatori, non c’è, ma sta al capo animatore stimare il numero di ospiti da intrattenere in quel dato momento e organizzarsi di conseguenza.
In fine, i ruoli.
Quali sono? Chi se ne occupa?
I ruoli durante il gioco caffè sono semplici e basilari. Ovvero uno che si occupi dei punti da scrivere su una lavagnetta oltre a eventuali suggerimenti. Sarà importante rendere i punti visibili a tutti, cosi da alimentare il senso di competizione fra gli ospiti.
Bisogna precisare che l’animatore, che si occupa di scrivere i punti, non dovrà mai essere una figura statica, ma essere parte attiva dell’altra figura, ovvero l’intervistatore, colui che girerà fra i tavoli degli ospiti facendo le domande e chiedendo a gli ospiti la risposta, in modo semplice e diretto.
Generare colore e senso di festa sarà importantissimo per la buona riuscita di un gioco caffè.
Come gestire il gioco caffè

Ora che abbiamo ben organizzato il gioco caffè non ci resta che delineare gli ultimi dettagli.
Quanto deve durare il gioco caffè?
C’è un numero massimo di sfidanti?
Quante domande fare e quali?
Quando bisogna semplificare il gioco attraverso suggerimenti o sfide più semplici?
Bene iniziamo.
La durata del gioco caffè è correlata sia al tempo di attesa previsto per la consegna degli ordini del bar ai tavoli, sia alla durata del break degli ospiti seduti o al bancone. Di norma dovrebbe durare circa un 25/35 minuti, se la permanenza degli ospiti perdura è buona cosa iniziare a pensare ad un gioco caffè più studiato, coinvolgente e avvincente. Non è una novità infatti che nelle grandi strutture ci si ritrovi con un gran numero di ospiti in attesa e il bar che per tempi tecnici non riesce subito a smaltire tutti gli ordini.
Un numero massimo di sfidanti per il gioco caffè non esiste ma al contrario esiste un numero minimo, infatti fare un gioco caffè con solo 2 o 3 ospiti non è il caso a meno che non si pensa di fare del gioco caffè un appuntamento fisso. In quel caso ne bastano anche 2, se è da un giorno che sono arrivati gli ospiti nel residence, se invece è da 2/3 giorni che non si presenta quasi nessuno al gioco caffè sarà importante comunicare agli animatori di contatto di promuovere meglio la vostra iniziativa.
Se il gioco caffè che avete in mente contiene delle domande, ricordatevi di tenere presente le persone alle quali verranno poste,ricordatevi che non stanno partecipando al gioco “chi vuole essere milionario” ma siete ad un bar con persone che hanno da poco finito di pranzare e sfido chiunque a trovare della lucidità dopo un pranzo abbondante in un pomeriggio caldo. Cercate di non far sentire i nuovi ospiti stupidi e inadatti alla situazione, altrimenti la prossima volta eviteranno di prendere parte al gioco caffè o, peggio ancora, eviteranno di andare al bar dopo pranzo per evitarvi, facendo perdere soldi alla struttura.
Per quanto riguarda, invece, il numero di domande o di sfide da porre ai vostri ospiti, varia in base a quanto tempo volete far durare il gioco caffè e in base al tempo valutato, fare una stima di domande necessarie affinché il gioco caffè non finisca prima.
In fine gli aiuti o i suggerimenti bisogna darli? Se si, quando e quali?
Suggerimenti, consigli, aiuti, o altro sono permessi. Come già detto in precedenza i vostri ospiti non si trovano a partecipare al gioco “chi vuole essere milionario” ma ad un bar e noi vogliamo solo strappargli qualche sorriso.
Quindi consigli, suggerimenti, aiuti, sono necessari alla buona riuscita del gioco caffè. Date sfogo alla vostra vena attoriale e da conduttori televisivi, divertitevi ma soprattutto fate divertire
Idee per il gioco caffè
Se stai cercando nuove idee per il tuo gioco caffè o nuovi spunti possiamo consigliarti questa lista di giochi caffè di Officina Animazione. All’interno di questa lista troverai 10 giochi caffè molto interessanti che sicuramente riusciranno a regalarti qualche spunto interessante.
Come capire se il gioco caffè sta funzionando

Ormai siamo quasi giunti alla fine di questa guida, ora non ci resta che capire se il nostro gioco caffè sta funzionando e se sta generando i risultati che ci aspettavamo, ma soprattutto capire: quali sono questi risultati?
Per prima cosa bisogna capire che genere di risultati ci si aspetta da un gioco caffè: una maggiore affluenza al bar durante le ore di punta con conseguente aumento delle vendite di caffè, aperitivi e altro, una permanenza degli ospiti durante il gioco caffè i quali non si ritroveranno solo per bere il caffè, ma anche per continuare il gioco e divertirsi mentre si sorseggia un’altra nuova bevanda fredda. Oppure un’altro obbiettivo potrebbero essere dei passanti che decidono di partecipare al gioco caffè perché incuriositi da un gran numero di persone intrattenute da una personalità carismatica, divertente e coinvolgente, con conseguente aumento delle vendite da parte del bar.
Quindi una volta capito qual’ è il vostro obbiettivo non vi resta che sperimentare la strategia più corretta, che si traduce nel: un buon contatto la mattina, la scelta del giusto gioco caffè da fare durante il pomeriggio, scelto soprattutto in base agli ospiti presenti nella struttura, una buona organizzazione del magazzino per la raccolta dei materiali da portare con sé e infine la scelta degli animatori da mandare in “missione”.
Se avete una struttura e non siete sicuri di come la vostra agenzia d’animazione stia svolgendo il suo lavoro, contattateci cliccando su “Contattaci“, così da potervi dare dei consigli utili a riguardo!